Scuola

In Italia, a differenza di altri Paesi, soprattutto dell’area europea, il sistema dell’istruzione si è espresso per alcuni decenni attraverso una impostazione rigida, gerarchizzata, piramidale, burocraticizzata, prescrittiva (scuola dei programmi calati dall’alto).

Solo dagli anni ’90 in poi, anche per effetto di profondi mutamenti sociali, dell’influenza proveniente dalla Comunità Europea e dell’apertura ad una fase di deindustrializzazione di tipo post-moderno e di superamento della concezione del lavoro di stampo tayloristico, si è rivolta un’attenzione sempre più puntuale, da parte del mondo della scuola, alle attività produttive e al lavoro, nonché l’approccio ad esperienze di tipo laboratoriale.

Nel nostro operare ci sostiene la seguente certezza, che costituisce il nostro riferimento e motivo di impegno costante: dare centralità alla cultura e alla formazione contribuendo alla realizzazione di un sistema educativo e formativo funzionale, efficace ed efficiente, capace di orientare i giovani verso scelte appropriate sia per quel che concerne i percorsi di studio e di formazione sia il percorso verso il lavoro e le attività produttive.

Nel nostro operare vogliamo contribuire ad aiutare la scuola a far sentire la persona come la vera centralità del sistema, rendendola partecipe e protagonista delle proprie scelte, del proprio percorso formativo, delle proprie esperienze di vita e di lavoro, mettendola in condizione di programmare, progettare e costruire il proprio futuro.

In questa ottica un ruolo importante assume l’orientamento nella sua valenza non solo informativa ma soprattutto formativa, come capacità di orientare le scelte nell’ambito degli scenari mutevoli che caratterizzano le realtà in cui operiamo: orientamento fondamentale per contrastare abbandoni e ripetenze.